Saltare i pasti? Il peggior metodo per perdere peso, ecco perché

Dimagrire è un’ossessione per tante persone: perdere peso e raggiungere la forma fisica perfetta è il sogno di tutti. Ma bisogna cercare di raggiungere questo obbiettivo rispettando anche la propria salute ed il metabolismo.
Dimagrire in modo sostenibile, cioè senza correre il rischio di fare il famoso yo-yo del peso corporeo, è un argomento molto importante, tutti i più autorevoli siti di alimentazione che trattano l’argomento diete ed integrazione alimentare ne parlano ampiamente.
Come possiamo leggere, ad esempio su Salutebenesserediete.it, è di basilare importanza avere un programma di breve, medio e lungo termine per dimagrire in modo sano e sostenibile.
Mai improvvisare, perché oltre che pericoloso risulta quasi sempre inutile, nel senso che non si ottengono risultati soddisfacenti nel tempo.
Quindi vogliamo parlarvi di una brutta abitudine purtroppo ancora abbastanza diffusa: quella di saltare i pasti, sperando così di dimagrire. Saltare i pasti significa privare l’organismo di nutrienti importanti, ma non solo: una tale scelta non ha nessun impatto diretto sulla massa grassa, anzi. Quando si scegliere di saltare un pasto, il corpo attiva un allarme che porta addirittura a risparmiare la massa grassa, quindi a dimagrire più lentamente, proprio il contrario di quello che si voleva,

Saltare i pasti? Dannoso e controproducente

Quando il corpo è costretto a subire un digiuno per diverse ore, i sintomi fisici che si presentano sono debolezza, astenia: manca la capacità di concentrarsi, possono verificarsi svenimenti, mal di testa, capogiri per il calo glicemico improvviso.
Lo stress ed il nervosismo sono particolarmente accentuati quando si è a digiuno, a causa dell’attivazione delle ghiandole surrenali che rilasciano cortisolo, l’ormone dello stress.
Inoltre quando si sta a digiuno il calo di zuccheri spinge il cervello a ricercare cibo, stimolano quindi la sensazione di fame in modo incontrollabile, per cui quando si arriva al pasto successivi si è molto più affamati di quello che sarebbe normale.

Saltare i pasti non aiuta a dimagrire

Oltre a tutte queste condizioni sicuramente poco piacevoli, e connesse al digiuno, saltare i pasti è deleterio perché ottiene una conseguenza completamente opposta a quella che si voleva raggiungere: fa ingrassare, non fa dimagrire.
Durante il periodo di digiuno, il corpo non utilizza subito le riserve grasse – che sono quelle più preziose – ma usa invece i liquidi, i muscoli, e solamente alla fine utilizza le riserve di grasso.

Quindi prima di cominciare ad utilizzare la massa grassa, il soggetto è debilitato e disidratata. Ecco perché digiunare e saltare i pasti non è assolutamente utile per perdere peso, anzi, stimola il corpo ad entrare in una fase critica nel corso della quale il consumo della massa grassa è estremamente limitato per risparmiare energie preziose.
Saltare i pasti spesso inoltre fa scattare un meccanismo difensivo fisiologico: le ghiandole surrenali, in sostanza, usano i muscoli per ottenere tutti i nutrienti necessari per lo svolgimento delle funzioni vitali.
Di conseguenza la diminuzione del peso del corpo non riguarda la massa grassa ma quella magra, ovvero quella muscolare, e il metabolismo diviene più lento.

In conclusione, saltare i pasti non solo è dannoso, ma non aiuta neppure a dimagrire ed anzi al contrario predispone all’aumento di peso.
Quello per cui saltando il pranzo, la cena o la colazione si potrebbero perdere kg è solamente un falso mito, nato da una scorretta cultura alimentare e non supportato da alcuna evidenza scientifica, come si è appena tentato di dimostrare. Inoltre si rischiano svenimenti e cali glicemici: molto meglio andare dal nutrizionista ed impostare una dieta su misura per perdere peso mangiando in modo sano e controllato.