Le vertigini sono una manifestazione in cui l’equilibrio è messo a dura prova. Possono essere fondamentalmente di due tipi, oggettiva in cui la sensazione di movimento è riferita all’ambiente o soggettiva nella quale sembra che sua tu stesso a muoverti rispetto all’ambiente. Da cosa è causata?
Come si presenta la vertigine
Certamente la maggior parte delle persone ha sperimentato le vertigini, affacciandosi dal balcone a piani alti di un palazzo oppure sporgendosi su un profondo dirupo in montagna. In diversi altri casi si hanno le vertigini in condizione normale, semplicemente camminando per strada oppure alzandosi dal letto al mattino.
La vertigine può essere di tipo rotatorio oppure anche traslatorio, ovvero con la tendenza a perdere l’equilibrio lateralmente. Naturalmente avvertire vertigini affacciandosi da un punto posto in altezza è assolutamente normale sebbene a molte persone questo non accada affatto.
Questo non riveste alcun significato patologico mentre la sindrome vertiginosa, ossia l’avvertire vertigini in condizione normale non può essere considerata normale e spesso è da riferire a specifiche patologie.
Le cause della sindrome vertiginosa
La Sindrome vertiginosa può avere cause periferiche, ovvero trarre origine da problemi degli organi di senso dell’equilibrio, essenzialmente dall’orecchio, oppure da problemi di carattere centrale, disturbi del sistema nervoso centrale anche, spesso, come conseguenza di problemi di carattere cardio circolatorio.
Alterazioni del ritmo cardiaco, deficit del micro e macrocircolo, trombosi, aneurismi, alterazioni della gittata cardiaca, ipertensione ed ipotensione soprattutto ortostatica, restringimenti dei vasi sanguigni causati da depositi a placche di colesterolo sono possibili cause circolatorie della sindrome vertiginosa.
Oltre alle cause di carattere circolatorio che, secondariamente, provocano problemi nel sistema nervoso centrale, esistono anche problemi primari: la sclerosi a placche, neoplasie primitive, metastasi, epilessia e emicranie sono cause di vertigine.
Tutte queste cause possibili richiedono, ovviamente, approcci diagnostici diversi.
Sintomi della sindrome vertiginosa
Certamente i sintomi variano a seconda dell’origine della Sindrome vertiginosa: in molti casi si hanno vere e proprie vertigini, in altri casi si avrà soltanto una sensazione di instabilità posturale chiamata “dizziness”.
Quando la causa della sindrome vertiginosa è di carattere periferica, questa è spesso associata a nausea che sfocia in molti casi in crisi di vomito e sudorazione profusa. In altri casi si avrà anche un problema di ipoacusia, di sensazione di orecchio pieno, acufeni, ovvero rumori all’orecchio inesistenti, percezione di fischi e ronzii.
Il “dizziness” è spesso associato a sensazione di camminare sull’ovatta, sbandamento laterale, di sprofondare nel vuoto, tutte sensazioni che si possono riassumere in una mancanza di equilibrio.
Se la persona che lamenta la sindrome vertiginosa riferisce episodi frequenti e di durata variabile da alcuni minuti a qualche ora, cvon acufeni monolaterali, è lecito sospettare la Sindrome di Meniere.
La vertigine può comparire anche nell’infanzia; se si manifesta in concomitanza con l’emicrania si può parlare di vertigine parossistica e spesso è predittiva di problemi di emicrania in età adulta.
In molti casi la vertigine è legata ad una perdita della funzione vestibolare, conseguente ad un’infezione, ad un evento tossico o circolatorio ma anche dismetaboliche. Si parla in questi casi di Neuronite che può anche essere collegata in alcuni casi, ad una emorragia cerebellare.
La cura della Sindrome Vertiginosa
La cura deve essere tarata sulla causa. Se si tratta di un problema di microcircolo, alcuni farmaci sono utili nella soluzione del problema mentre se il problema è causato da patologie del sistema nervoso centrale, l’attenzione dovrà essere focalizzata su questo più che nella soluzione della vertigine in se.
Analogamente, se il problema ha un’origine cardio circolatoria, la cura dovrà essere orientata alla soluzione del problema specifico.
Il problema vestibolare, all’orecchio, quindi, può trarre beneficio dall’assunzione di Scopolamina, lo stesso principio attivo utilizzato nel mal d’auto e di mare. Nei casi gravi la soluzione può arrivare da un intervento chirurgico con la sezione del nervo vestibolare.