So sta realizzando un ping pong in europa, tra Bruxelles e Francoforte sulle sorti di Mps: per agire concretamente nel salvataggio da parte dello Stato che ha già approvato il Decreto di finanziamento delle operazioni di soccorso alle Banche in difficoltà, non solo Mps, è necessario il via libera dalla Commissione UE per il piano di ristrutturazione. La commissione di Bruxelles, però, per dare il via libera attende l’approvazione da parte della BCE sul Capital Plan ma, secondo quanto sostenuto dal Financial Times, all’interno della BCE ci sarebbero dei contrasti su questo piano.
Peraltro a Francoforte, nell’Eurotower, attendono un via libera dalla Commissione UE per scaricarsi qualche responsabilità, via libera che non arriva perché in attesa dell’ok da Francoforte che non arriva perché…Insomma, il tanto vituperato rimbalzo italiano tra Camera e Senato nell’elaborazione delle Leggi sembra niente rispetto a quanto avviene in sede Europea e intanto in Italia siamo costretti a stare fermi ad aspettare che in Europa la smettano di giocare a rimpallo. Mps rischia fortemente di essere esclusa dalle contrattazioni del Ftse Mib che scatterà inesorabilmente entro il 28 febbraio se l’intervento dello Stato non potrà concretizzarsi in questi giorni e il tempo stringe.