Probabilmente, ciò che non era accaduto sino ad ora… improvvisamente sta accadendo: tutte le forze del gioco, inclusi i siti che offrono le recensioni casino online, si uniscono come “un sol uomo” e si oppongono alla manovra-bis che l’Esecutivo ha studiato e varato colpendo, ancora una volta, qualora le altre non fossero state abbastanza, il mondo del gioco d’azzardo (pubblico). Manovra che andrà a creare solo disperazione nel settore e pochissimi risultati per quello che riguarda il bilancio nazionale. Gli operatori vanno a dimostrare la loro situazione presso i Comuni e le associazioni che li tutelano, come As.Tro e Sapar si “armano” e si “mobilitano” contro queste ultime tassazioni che rischiano di essere insostenibili.
Si vuole parlare espressamente della delegazione Pugliese della Sapar che la scorsa settimana, nella assemblea dei soci intervenuta in modo congiunto con la delegazione della Basilicata, è pronta a partecipare alla manifestazione che è stata indetta dall’Associazione Nazionale che li porterà in Piazza Montecitorio a Roma: manifestazione organizzata dopo l’approvazione della cosiddetta “manovrina” che di “manovrina” ha ben poco, visto gli aumenti che, in percentuale, si stanno imponendo agli operatori del settore ludico.
La protesta ed il disagio degli operatori pugliesi del gioco pubblico (lecito) cresce e sale la preoccupazione di tutti i lavoratori della filiera che, ancora una volta, è stata oggetto del “pensiero stupendo ed affettuoso” dell’Esecutivo, contraddistinto da nuove imposte che rischiano veramente di mettere in ginocchio le aziende ludiche ed il relativo indotto occupazionale. É proprio il caso di dirlo che “in gioco” c’è il futuro dello stesso gioco e di centinaia di migliaia di lavoratori, con le rispettive famiglie: è stata anche indetta una raccolta di firme dei rappresentanti legali delle aziende, degli esercenti e di tutti i lavoratori, raccolta che verrà consegnata ai parlamentari pugliesi al fine di rafforzare il concetto di ciò che sta succedendo nel settore e della crisi inarrestabile che il comparto degli apparecchi da intrattenimento sta subendo da tanto, troppo tempo.
Prima si è accennato al fatto “che l’unione fa la forza” e questo significa che anche altre due associazioni come Sistema Gioco Italia ed Acadi chiedono un tavolo di crisi per scongiurare le derive che si affacciano nel futuro del mondo del gioco pubblico ed in quello dei casino in linea, gioco che in ogni caso -qualora ancora qualcuno non lo sapesse- garantisce oltre 150mila posti di lavoro. Anche Sistema Gioco Italia ed Acadi ribadiscono che ormai il comparto ha “superato il punto di non ritorno” e che questa “batosta” delle nuove tassazioni graverà ulteriormente una situazione già al limite dell’insostenibile. Inutile ripetere che la “manovrina” metterà tante aziende in condizione di chiudere: sinora questo comparto del gioco è riuscito a fronteggiare le tassazioni impostegli da una politica frenetica, esosa e, sopratutto, scomposta. Altro non è più possibile tollerare, non esistono margini per sostenere altre tassazioni oltre tutto non preventivate visto che l’ultimo aumento è avvenuto pochi mesi fa.
Si continua a sottolineare, ed a rendere noto da queste righe, che la stessa Corte dei Conti ha enunciato in modo trasparente che il settore dei giochi non è in grado di sopportare una nuova ondata di inasprimenti impositivi, ma il Governo evidentemente non ha tenuto conto neppure del parere della Corte dei Conti oltre ad avere ignorato la stessa dichiarazione dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli che ha rilasciato una dichiarazione di eguale importanza e contenuto: quindi?