.Non si ricorda nella storia del dopo guerra un caso in cui una grande azienda sostituisca unilateralmente un Contratto Collettivo con un Regolamento Aziendale ma è quello che sta capitando in Alitalia. In pratica, la contrattazione tra Sindacati e Azienda è negata, Alitalia vuole imporre ai suoi dipendenti regole decise senza un confronto, una svolta autoritaria inaccettabile in un sistema democratico. Il Governo e i Sindacati sono parecchio preoccupati per questo e per i continui rinvii sulla presentazione del Piano Industriale, in mancanza del quale l’Azienda andrebbe incontro ad uno schianto economico finanziario.
Il Vice Ministro Bellanova, dopo un incontro con l’AD di Alitalia Cramer ha dichiarato che l’AD certamente ha recepito la forza con cui il Governo richiede all’ex Compagnia di bandiera di riprendere il confronto sindacale e il mantenimento del Contratto Collettivo sino alla sua scadenza. Intanto il Governo resta in attesa di vedere il Piano Industriale di Alitalia, promesso entro la fine del mese, dopo di che prenderà alcuni giorni per valutarlo e aprire un nuovo confronto con i vertici aziendali.
Il Governo ha dichiarato tutta la sua disponibilità per giungere ad una soluzione del problema Alitalia ma ha anche fatto appello affinché ognuno faccia la sua parte e ha chiesto ufficialmente ai vertici Alitalia l’apertura di un tavolo di trattative con i Sindacati per giungere ad una composizione delle controversie. Intanto si attende lo sciopero del 23 del personale Alitalia che comporterà disagi per i passeggeri.