E’ da agosto che il tranquillo Centro Italia è sotto scacco: prima il terribile terremoto con le scosse successive che hanno distrutto quello che ancora restava in piedi. Il conto dei danni causati ammonta a 23,5 miliardi di euro ma non è finita qui: le nevicate eccezionali hanno provocato altri danni ancora soprattutto in termini di vite umane con la tragedia dell’Hotel Rigopiano, l’interruzione dell’energia elettrica che ha messo in ginocchio popolazioni duramente provate, ora le frane che stanno trascinando nel baratro interi paesi che sono evacuati, oltre 300 persone senza casa.
In tutto questo si prospettano problemi grossi per le persone che rimaste senza casa sono ospitate negli alberghi sulla costa, che dovranno lasciare l’attuale sistemazione per l’avvio della stagione turistica tra meno di due mesi senza sapere dove andare. I danni per il terremoto, intanto sono terribili, e continuano ad aumentare a causa del dissesto idrogeologico, innanzitutto, per la sconsideratezza nelle costruzioni umane, nel non rispetto della natura e del buon senso, oltre che degli eventi naturali imprevedibili e disastrosi. Pare che al Centro Italia manchi solo il fuoco e le cavallette per imitare le bibliche piaghe d’Egitto.