La cessione del quinto è un prestito molto interessante rivolto a diverse categorie di lavoratori. Ne possono usufruire, pur con requisiti differenti, i dipendenti pubblici, privati e anche i pensionati. Non necessariamente bisogna avere un contratto a tempo indeterminato per avere a disposizione questo tipo di prestito. Vi si può accedere anche con un contratto a tempo determinato, purché quest’ultimo duri per tutto il periodo in cui è prevista la restituzione del finanziamento. Ma vediamo quali sono le cose da non dimenticare e che cosa bisogna sapere su questa tipologia di prestito.
Informazioni utili per chi si appresta a richiedere la cessione del quinto
La cessione del quinto, come già abbiamo avuto occasione di specificare, può essere chiesta dai lavoratori dipendenti e dai pensionati. La rata mensile, che viene trattenuta direttamente dallo stipendio o dalla pensione, non può superare un quinto dello stipendio o della pensione.
La durata massima del prestito può arrivare a 120 mesi.
L’età minima per ottenere il finanziamento è di 18 anni. Il massimo dell’età corrisponde per i lavoratori all’età pensionabile così come stabilito dalle norme di legge. Nel caso dei pensionati, il soggetto che richiede il prestito non deve superare gli 85 anni alla scadenza del finanziamento.
Il rinnovo del prestito si può chiedere dopo che si è coperto almeno il 40% del piano di ammortamento.
È obbligatorio sottoscrivere una polizza assicurativa contro il rischio di vita o contro la perdita dell’impiego, per essere maggiormente tutelati.
Il datore di lavoro non si può opporre alla concessione della cessione del quinto.
Se il lavoratore dovesse perdere il lavoro, il prestito viene coperto dall’assicurazione, ma la compagnia con cui si è stipulata la polizza può rifarsi sul Tfr.
Come spiega anche l’infografica realizzata da IBL Banca, il tetto massimo della rata non può mai superare il quinto dello stipendio o il quinto della pensione.
È possibile estinguere il prestito anticipatamente e in qualsiasi momento e, in questo caso, si ha il recupero degli interessi non maturati.
Prima di scegliere la cessione del quinto, è bene valutare tutti i fattori che si terrebbero in considerazione in caso di qualsiasi altro finanziamento.
I documenti necessari da presentare
Se teniamo in considerazione tutti questi fattori che entrano in gioco nel richiedere la cessione del quinto, ci possiamo rendere conto facilmente che si può trattare in molti casi di un finanziamento che presenta diversi vantaggi.
Ma se abbiamo intenzione di chiederlo, quali sono i documenti di cui dobbiamo disporre per la presentazione della richiesta del prestito? I dipendenti devono presentare un documento di identità e il codice fiscale, le ultime due buste paga, il Cud e il certificato di stipendio che è rilasciato dal datore di lavoro.
I pensionati, oltre al documento d’identità e al codice fiscale, devono presentare gli ultimi due cedolini della pensione, il Cud e il certificato di pensione.
Sia per i dipendenti che per i pensionati vale la regola che possono essere richiesti eventualmente degli altri documenti specifici man mano che va avanti l’istruttoria per la valutazione dei requisiti necessari alla concessione della cessione del quinto. È sempre buona regola avere a portata di mano tutti questi documenti, per poterli presentare al momento necessario.