Nella routine quotidiana le giornate sono piene di impegni sia per i genitori che hanno sempre poco tempo da dedicare ai figli, sia per gli stessi figli che sono impegnati a scuola, nei compiti, nelle attività extrascolastiche. Le vacanze sono l’occasione per recuperare tempi insieme , relazione e per fornire ai bambini notevoli stimoli positivi.
Come strutturare le vacanze
Le vacanze sono uno svago, lo stacco dalla routine quotidiana, il distacco dagli impegni che ostacolano il corretto rapporto tra figli e genitori. Durante le vacanze è possibile sviluppare esperienze e capacità che non sono, invece, possibili durante le giornate di scuola per i bambini, di lavoro per i genitori.
Dove andare in vacanza? Prima ancora di pensare al luogo è da determinare che tipo di vacanza fare: in Albergo, in un appartamento in affitto, in campeggio? L’albergo non è una soluzione ottimale per i bambini, troppi vincoli di comportamento e di orari.
L’appartamento in affitto consente di ricreare anche in vacanza i ritmi e le abitudini di casa ma si rischia che anche i ritmi diventino un po’ troppo simili alla casa di tutti i giorni. Il Campeggio è forse la soluzione migliore: i bambini restano completamente liberi di correre, giocare, e l’esperienza del campeggio è emozionante e stimolante.
Il contatto costante con la natura è positivo e la vita meno confortevole di casa, l’adattamento a condizioni più “spartane” abitua i bambini a sviluppare capacità di adattamento che realizzano,peraltro, volentieri e senza alcuna fatica.
La scoperta di posti nuovi e nuove esperienze
Durante la vacanza i bambini hanno la possibilità di scoprire cose assolutamente nuove rispetto alla vita in città. I giochi stessi sono diversi: a casa i bambini sono troppo spesso attaccati ai video giochi, allo Smartphone, perdendo il senso del giocare insieme con poche e semplici cose.
In vacanza i giochi tornano ad essere quelli che i non più giovani ancora ricordano e che stimolavano la voglia e il piacere di stare con gli altri bambini, una cosa che la tecnologi moderna ha fatto loro perdere.
La vacanza crea le condizioni ideali per stimolare lo sviluppo cerebrale, la creatività, le capacità intellettive e autonomia ed autostima. Questi, tra l’altro, sono i principi base dell’educazione danese, ritenuta forse la migliore al mondo per far diventare i bambini di oggi adulti equilibrati e felici domani.
Il Quoziente intellettivo
Cambiare l’ambiente rispetto a quello che si vive quotidianamente ha un impatto più che positivo sul lobo frontale, incrementando varie funzioni tra le quali la regolazione dello stress, capacità di attenzione e concentrazione, di apprendimento e la capacità di organizzazione e pianificazione.
Trovarsi immersi nella natura, vicini al mare o alla montagna, stimola il bambino al punto che uno studio universitario in Illinois ha dimostrato che l’attenzione e la concentrazione del bambino aumenta già solo dopo 20 minuti di permanenza in tali posti.
Altri effetti pressoché immediati o almeno rapidi sul bambino derivanti dal contatto con la natura sono una abbassamento della pressione sanguigna, dello stress e con riduzione dei disturbi dell’attenzione e di iperattività.
La Creatività
La routine quotidiana uccide la creatività, tutti presi dagli impegni cadenzati, tutto programmato nelle attività e nei tempi. Le nuove esperienze e l’immersione nella natura stimolano i bambini, i giochi semplici uniti al movimento sono un vero toccasana per le capacità cerebrali che vengono incrementate e per lo sviluppo interiore.
La creatività è ciò che veramente stimola la crescita dei bambini in modo armonico e aumenta la loro capacità relazionale.
In sostanza, le vacanze sono davvero importanti, un’occasione per aumentare il benessere del bambino e di tutta la famiglia, a patto di lasciare il bambino libero di fare le sue esperienze, di esplorare, pur mantenendo un livello di sorveglianza che è necessario per tutelare la loro sicurezza.